Antonio Conte, attualmente a Londra (ieri ha visitato il centro sportivo del Tottenham), secondo la Gazzetta dello Sport ha maturato una decisione che forse era nell’aria ma che comunque è destinata a far discutere: per l’impegno di qualificazione ai prossimi Europei del 28 marzo il ct dell’Italia convocherà l’argentino Franco Vazquez, trequartista del Palermo che quest’anno è letteralmente esploso tra gol (sette), assist (nove) e addirittura legni colpiti (ben nove!). Il trainer salentino dunque porterà con sé in Bulgaria l’ex giocatore del Belgrano, ma anche tre giorni dopo quando la Nazionale affronterà a Torino l’Inghilterra in amichevole; i bene informati asseriscono che il selezionatore sia rimasto impressionato oltre che dalle prestazione dell’oriundo, anche della sua totale disponibilità a sposare l’italica causa.
Nel mirino della Juve ma di recente legatosi ancor di più al Palermo (fino al 2019) il 26enne di Tanti da mesi sbandiera il suo legame con l’Italia, così come ha ribadito ieri in un’intervista proprio alla rosea:
“Ho sempre detto che per metà mi sento italiano, mia madre è di Padova e molti miei parenti vivono li, per me sarebbe un onore. Se Conte mi ha già chiamato? In realtà l’ho visto soltanto quando è venuto a trovarci a Boccadifalco, poi non l’ho più sentito. Per me è uno dei migliori allenatori al mondo. Non si vincono tre scudetti di fila per caso. Mi ricorda molto Iachini, anche lui vuole un calcio fatto d’intensità, qualità e bel gioco. Poi, trasmette una carica incredibile, proprio come il nostro tecnico”.
Vazquez potrebbe condividere il centrocampo con Marchisio, da mezz’ala sinistra con Pirlo alle spalle dei due, ma non è da escludere un suo utilizzo come seconda punta; questioni tattiche che non scalfiscono il pensiero del Mudo:
“Dove mi vedrei meglio nell’Italia? Penso di essere più utile in attacco, però se Conte mi chiedesse di giocare a metà campo non avrei problemi. L’ho fatto nel Palermo, figuriamoci se non potrei farlo in Nazionale… In azzurro già a Sofia? Magari, non vedo l’ora… Mia mamma Marina è contenta, però mi ha detto sempre di fare quello che reputavo meglio per me. Non mi ha dovuto convincere. Con Zaza come con Dybala? Sarebbe fantastico. Sono due attaccanti molto forti, anche se diversi”.
Non solo il rosanero, Conte si è convinto a chiamare in Nazionale anche Zappacosta, oltre a riconfermare Rugani e Pellé. Ma ancora manca più di un mese alle prossime convocazioni, con tante partite da giocare potrebbe cambiare più di una valutazione.
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